La revoca di una gara pubblica da parte della stazione appaltante è legittima quando sia motivata da sopravvenute circostanze imprevedibili e oggettive, che rendano necessario un complessivo riesame delle modalità di gestione del servizio al fine di adeguarlo alle nuove esigenze di efficienza e sicurezza dell'operatività aeroportuale. La stazione appaltante deve dare adeguata e congrua motivazione circa la sussistenza di tali circostanze sopravvenute, la loro incidenza sulle modalità di svolgimento del servizio e la prevalenza dell'interesse pubblico alla revisione dell'assetto contrattuale rispetto all'affidamento ingenerato nell'impresa aggiudicataria provvisoria. Ove tali presupposti siano rispettati, la revoca non determina responsabilità risarcitoria della stazione appaltante, in quanto l'aggiudicazione provvisoria non genera in capo all'impresa partecipante un affidamento tutelabile, ma solo una mera aspettativa, e le sopravvenienze che giustificano la revoca devono ritenersi oggettivamente imprevedibili e tali da rendere inesigibile secondo buona fede la conclusione del contratto alle originarie condizioni.