La Corte di Cassazione, in materia di omessa custodia di armi ed esplosivi, afferma il seguente principio di diritto: La condotta punibile ai sensi della L. n. 110 del 1975, art. 20, non è riferibile alle munizioni, in quanto tale norma, nel richiamare gli artt. 1 e 2 della medesima legge, delimita l'oggetto dell'obbligo di custodia con la dovuta diligenza alle sole armi da guerra e armi comuni da sparo, e non anche alle munizioni. Pertanto, la detenzione di munizioni senza la prescritta denuncia, pur essendo sanzionata penalmente, non rientra nell'ambito applicativo dell'art. 20 citato, relativo all'omessa custodia delle armi. Inoltre, la Corte afferma che la confisca delle armi e delle munizioni è obbligatoria anche in caso di estinzione del reato per prescrizione, salvo il caso di assoluzione nel merito che incida sul presupposto materiale cui è subordinata l'applicazione della predetta norma che rende obbligatoria la misura, costituito dalla avvenuta commissione di un reato concernente le armi, e nel caso di appartenenza dell'arma a persona estranea al reato, purché essa sia legittimamente detenuta.