Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 256 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:256SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo avviato su istanza di parte mediante l'adozione di un provvedimento espresso entro i termini previsti dalla legge. In caso di inerzia o silenzio-inadempimento, il giudice amministrativo può ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio e, in caso di ulteriore inottemperanza, nominare un commissario ad acta con il compito di sostituirsi all'amministrazione inadempiente. Il mancato rispetto dei termini procedimentali da parte della pubblica amministrazione integra un vizio di legittimità dell'azione amministrativa, che può essere censurato in sede giurisdizionale. Il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di concludere i procedimenti avviati su istanza di parte con un provvedimento espresso, entro i termini previsti dalla legge, al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela delle posizioni soggettive dei cittadini. Il silenzio-inadempimento dell'amministrazione, oltre a ledere il diritto del privato all'ottenimento di un provvedimento espresso, determina l'insorgere di un obbligo di provvedere in capo all'amministrazione, la cui inosservanza può essere sanzionata dal giudice amministrativo con la nomina di un commissario ad acta. Tale rimedio giurisdizionale mira a garantire l'effettività della tutela del cittadino e l'osservanza dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La pronuncia del giudice amministrativo che ordina all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio e, in caso di ulteriore inerzia, nomina un commissario ad acta, costituisce uno strumento di tutela giurisdizionale volto a sanzionare il silenzio-inadempimento della pubblica amministrazione e a garantire l'esercizio del diritto del cittadino all'ottenimento di un provvedimento espresso.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2019

N. 00256/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03120/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3120 del 2018, proposto da
Thephelous Johnson, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))', con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Aversa, piazza P. Amedeo 24;

contro

Ministero dell'Interno (Questura Napoli), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliata ex lege in Napoli, via ((omissis)), 11;

per l'annullamento

del silenzio – inadempimento formatosi sull’istanza di rilascio del permesso di soggiorno presentata il 23 febbra…

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