Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44324 del 3 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:44324PEN

Massima

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Il concorso nel reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dall'agevolazione di un'associazione di tipo mafioso si configura anche nei confronti del soggetto che, pur rimanendo silente e non partecipando attivamente alla condotta estorsiva, accompagni gli autori materiali, assista alla richiesta di denaro e si allontani con loro, in quanto tale condotta rafforza l'effetto intimidatorio della pretesa estorsiva e rappresenta l'esistenza di un gruppo organizzato. L'aggravante del metodo mafioso è applicabile anche al concorrente che, pur non facendo parte dell'associazione mafiosa, abbia agito con modalità idonee a richiamare alla mente della vittima il modus operandi tipico delle consorterie mafiose, mentre l'aggravante dell'agevolazione mafiosa richiede la consapevolezza del concorrente circa la finalità di agevolare l'attività dell'associazione criminale, anche se tale fine non sia stato il suo movente principale. Tuttavia, il beneficio della riduzione di pena prevista per il rito abbreviato, se riconosciuto ad uno degli imputati in sede di appello a seguito dell'illegittimo diniego della richiesta di tale rito in primo grado, deve essere esteso anche agli altri imputati, in applicazione del principio dell'estensione dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/02/2022 della Corte d'appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
letta la memoria dell'Avv. (OMISSIS), difensore della parte civile ASAEC ((omissis)), il quale ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile o, in subordine, rigettato, con la conseguente condanna del ricorrente alla rifusione delle spese;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE NICASTRO;
udito il…

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