Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 913 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:913SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di demolizione di un'opera edilizia deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, al fine di garantire il diritto di partecipazione e contraddittorio dell'interessato, in ossequio ai principi di buon andamento, efficienza, economicità, imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa. L'omissione di tale adempimento procedimentale determina l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto viola il giusto procedimento e il principio del contraddittorio, sanciti dagli articoli 7, 8 e 10 della legge n. 241/1990 e dagli articoli 24 e 97 della Costituzione. Inoltre, il provvedimento sanzionatorio deve essere adeguatamente motivato, con riferimento ai presupposti di fatto e di diritto, nonché all'interesse pubblico sotteso all'esercizio del potere repressivo, al fine di consentire il controllo giurisdizionale sulla legittimità dell'azione amministrativa. L'omessa o insufficiente motivazione, così come l'errore sui presupposti di fatto e di diritto, determinano l'illegittimità del provvedimento per violazione degli articoli 3 e 6 della legge n. 241/1990. Infine, la sanzione demolitoria deve essere proporzionata alla natura e all'entità dell'abuso contestato, in modo da non determinare un sacrificio eccessivo del diritto di proprietà, tutelato dagli articoli 41 e 42 della Costituzione e dall'articolo 1 del Protocollo addizionale alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a valutare attentamente la possibilità di applicare misure sanzionatorie meno afflittive, come la sanzione pecuniaria prevista dall'articolo 31, comma 4-bis, del d.P.R. n. 380/2001, qualora l'abuso contestato risulti di lieve entità e non comprometta in modo significativo l'interesse pubblico tutelato.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/04/2023

N. 00913/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00288/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 288 del 2018, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Salerno, via Sichelmanno 8;

contro

Comune di Amalfi, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

1) dell'ordinanza n. 17/2017/U.T.C. prot. n. 14545 del 21.11.2017 (Reg. Gen. Ord. N. 34), notificata successivamente, del Comune di Amalfi, con la quale il Responsabile del Settore Urbanistica e Demanio ha ordinato la demolizione ed il ripris…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.