Il proprietario di un terreno in forte pendenza è tenuto ad adottare tempestivamente tutte le misure necessarie per prevenire e scongiurare pericoli di frane o cedimenti del versante, anche qualora il fenomeno franoso interessi aree confinanti non di sua proprietà. L'autorità comunale, nell'esercizio dei poteri di tutela della pubblica incolumità di cui all'art. 54, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000, può legittimamente ordinare al proprietario di un terreno in dissesto l'esecuzione di interventi di messa in sicurezza, a prescindere dalla titolarità giuridica delle aree direttamente coinvolte, ove risulti accertato che il fenomeno franoso abbia interessato anche la porzione di versante di sua proprietà. L'obbligo di adottare misure di prevenzione e contenimento del rischio grava sul proprietario del fondo a prescindere dalla circostanza che il dissesto abbia avuto origine in aree confinanti non di sua pertinenza, essendo egli comunque tenuto a intervenire per scongiurare pericoli per la pubblica incolumità. Il proprietario non può sottrarsi all'esecuzione degli interventi contingibili ed urgenti disposti dall'autorità comunale adducendo la mancanza di titolarità sulle aree direttamente interessate dal fenomeno franoso, ove risulti accertato che il dissesto abbia coinvolto anche la porzione di versante di sua proprietà.