Il diniego di rilascio della licenza di pubblico spettacolo può essere legittimamente adottato dall'autorità amministrativa competente qualora emergano precedenti condotte della società richiedente tali da far ritenere compromessa la tutela della quiete pubblica e della sicurezza, anche in assenza di un parere di agibilità ex art. 80 TULPS, ove il locale abbia una potenzialità di capienza superiore alle 200 persone. L'amministrazione è tenuta a valutare le osservazioni presentate dal richiedente, motivando adeguatamente le ragioni per le quali non le ha accolte, nel rispetto dei principi di buon andamento e trasparenza dell'azione amministrativa. Tuttavia, l'annullamento, in sede giurisdizionale, di eventuali provvedimenti cautelari penali a carico del titolare della società non comporta necessariamente l'accoglimento dell'istanza di rilascio della licenza, atteso che possono comunque permanere altri elementi ostativi, come precedenti condotte rilevanti ai fini della tutela della sicurezza pubblica e della quiete dei residenti.