Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16554 del 16 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16554PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel decidere sulla domanda di applicazione della disciplina del reato continuato ai sensi dell'art. 81, comma 2, c.p., è tenuto a rispettare il contraddittorio e la discussione in udienza camerale con la partecipazione necessaria del difensore del condannato e del pubblico ministero, salvo il caso di manifesta infondatezza della domanda. Il mancato rispetto di tale sequenza procedimentale, prevista dall'art. 666 c.p.p., determina la nullità generale e assoluta del provvedimento, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento. Solo all'esito dell'udienza camerale, nel contraddittorio tra le parti, il giudice dell'esecuzione può decidere nel merito sulla domanda proposta dal condannato, con ordinanza. La violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, derivante dal mancato rispetto delle disposizioni di cui all'art. 666 c.p.p., comporta l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato e la restituzione degli atti al giudice dell'esecuzione per una nuova decisione nel rispetto del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/06/2018 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO VANNUCCI;
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
che con ordinanza emessa il 15 giugno 2018 la Corte di appello di Firenze, in funzione di giudice dell'es…

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