Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1940 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:1940SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere comporta l'estinzione del processo amministrativo quando, successivamente all'instaurazione del giudizio, vengono meno le ragioni che hanno determinato l'impugnazione dell'atto, in quanto il ricorrente ha ottenuto quanto richiesto o la situazione sostanziale dedotta in giudizio si è modificata per fatti sopravvenuti. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del processo, condannando l'amministrazione resistente al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza virtuale. La declaratoria di cessazione della materia del contendere presuppone che il ricorrente abbia ottenuto quanto richiesto o che la situazione sostanziale dedotta in giudizio si sia modificata per fatti sopravvenuti, in modo tale da rendere priva di interesse la pronuncia del giudice sulla legittimità dell'atto impugnato. Tale pronuncia, pertanto, non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, determinato da circostanze sopravvenute. La cessazione della materia del contendere comporta l'estinzione del processo, con condanna alle spese di giudizio in capo all'amministrazione resistente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

N. 03288/2014
REG.RIC.

N. 01940/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03288/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3288 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))' C.F. CLAFPP69T06H792B, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) sito in Palermo, p.zza V.E.Orlando N. 6/A;

contro

Assessorato dell'Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo presso i cui uffici, di via A. ((omissis)) 81, è domiciliato;

per l'annullamento

- del Decreto di aggiornamento dell'Albo regionale de…

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