Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22902 del 25 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22902PEN

Massima

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Il coinvolgimento del soggetto nella fase organizzativa di una rapina, in qualità di basista, può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali il rapporto di frequentazione con i rapinatori, i contatti telefonici nelle ore precedenti al fatto, il comportamento tenuto durante la commissione del reato e l'inattendibilità delle sue dichiarazioni, senza che sia necessaria la prova diretta della sua partecipazione materiale all'esecuzione della rapina. La valutazione di tali elementi probatori rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se scevra da vizi logici o contraddizioni manifeste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/11/2021 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERSOSIMO Emanuele;
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) a mezzo del suo difensore, propone ricorso per c…

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