Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15877 del 11 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15877PEN

Massima

Il reato di truffa aggravata e di falsa attestazione della presenza in servizio da parte di un pubblico dipendente è integrato quando, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, risulti che il dipendente abbia reiteratamente attestato falsamente la propria presenza in ufficio attraverso il sistema di rilevazione delle presenze, anche avvalendosi di terzi, al fine di giustificare assenze non dovute per ragioni di servizio ma per esigenze personali. In tali casi, la misura cautelare della sospensione dal pubblico servizio è ritenuta proporzionata e adeguata al fine di prevenire il pericolo di reiterazione del reato, in considerazione della gravità e della sistematicità delle condotte illecite accertate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a Eboli il 27/06/1953;
avverso l'ordinanza del 30/11/2018 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. Giuseppe Sgadari;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Pinelli Mario Maria Stefano, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udit…

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