Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 26477 del 17 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26477CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a valutare attentamente tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti ai fini della decisione, senza limitarsi ad un esame superficiale o parziale della controversia. Egli deve garantire il pieno rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa delle parti, assicurando che la decisione finale sia il risultato di un'approfondita disamina delle questioni sottoposte al suo esame. Solo attraverso un'accurata istruttoria e una ponderata valutazione di tutte le circostanze del caso concreto, il giudice può addivenire ad una pronuncia giusta ed equa, conforme ai principi dell'ordinamento giuridico. Tale obbligo di approfondimento e di motivazione della decisione giudiziale trova il suo fondamento nei principi costituzionali del giusto processo e del diritto di azione e di difesa, nonché nella necessità di assicurare la corretta applicazione della legge e la tutela effettiva dei diritti e degli interessi delle parti in causa. Solo attraverso un'attenta disamina della fattispecie concreta e un'adeguata motivazione della decisione, il giudice può garantire la trasparenza, la ragionevolezza e la legittimità del proprio operato, contribuendo al consolidamento della fiducia dei cittadini nella giustizia. La massima giuridica che ne deriva è pertanto la seguente: il giudice, nell'esercizio della funzione giurisdizionale, è tenuto a valutare in modo approfondito e ponderato tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti ai fini della decisione, garantendo il pieno rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa delle parti, al fine di addivenire ad una pronuncia giusta ed equa, conforme ai principi dell'ordinamento giuridico e idonea a consolidare la fiducia dei cittadini nella giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRECO Antonio - Presidente

Dott. ESPOSITO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LUCIOTTI Lucio - Consigliere

Dott. CASTORINA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. DELL'ORFANO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 20792-2018 proposto da:
COMUNE DI PALERMO, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SPA, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- controricorrente e ricorrente …

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