Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4463 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:4463SENT

Massima

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Il ricorso volto all'accertamento dell'illegittimità del silenzio-inadempimento dell'amministrazione sulla domanda di nuova concessione di occupazione di suolo pubblico diviene improcedibile a seguito dell'adozione del provvedimento espresso di diniego da parte dell'amministrazione, in quanto il silenzio originariamente dedotto è venuto meno per effetto dell'intervento del provvedimento finale. L'improcedibilità del ricorso per silenzio-inadempimento consegue all'adozione del provvedimento espresso, anche se successiva all'instaurazione del giudizio, in quanto il ricorso perde l'oggetto originario e non può più essere utilmente esaminato. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il ricorso per silenzio-inadempimento diviene improcedibile quando, nelle more del giudizio, l'amministrazione adotti il provvedimento espresso, anche se di diniego, in quanto il silenzio originariamente dedotto viene meno e il ricorso perde il suo oggetto. Tale principio si fonda sulla considerazione che il ricorso per silenzio-inadempimento mira a ottenere l'adozione del provvedimento espresso, sicché, una volta intervenuto quest'ultimo, anche se di segno negativo, il ricorso perde la sua ragion d'essere e deve essere dichiarato improcedibile. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per silenzio-inadempimento a seguito dell'adozione del provvedimento espresso, anche se di diniego, è coerente con la finalità del rimedio del silenzio-inadempimento, che è quella di ottenere l'adozione del provvedimento e non la mera declaratoria di illegittimità del silenzio. Pertanto, il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il ricorso per silenzio-inadempimento diviene improcedibile quando, nelle more del giudizio, l'amministrazione adotti il provvedimento espresso, anche se di diniego, in quanto il silenzio originariamente dedotto viene meno e il ricorso perde il suo oggetto.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2022

N. 04463/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00005/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5 del 2022, proposto da
Stella S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

PER L'ACCERTARE E DICHIARARE L&#x…

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