Il diritto di impugnazione dell'imputato assente al processo penale di primo grado è subordinato al requisito del mandato specifico a impugnare, al fine di assicurare l'effettiva conoscenza del provvedimento da parte dell'interessato e di evitare l'inutile celebrazione di gradi di giudizio destinati ad essere travolti dalla rescissione del giudicato. Tale disciplina differenziata rispetto all'imputato presente non integra una irragionevole disparità di trattamento, in quanto le diverse situazioni normative rispondono a esigenze di tutela e di razionale impiego delle risorse giudiziarie. Il legislatore gode di ampia discrezionalità nel graduare le forme e le modalità di esercizio del diritto di difesa e di impugnazione, purché sia comunque assicurato un equilibrato bilanciamento tra le garanzie dell'imputato e le esigenze di efficienza del processo. La previsione del mandato specifico, accompagnata da rimedi restitutori, non lede il diritto di difesa e di impugnazione, ma ne assicura l'effettività, in conformità ai principi costituzionali e convenzionali.