Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 472 del 2013

ECLI:IT:TARMAR:2013:472SENT

Massima

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Il provvedimento sanzionatorio di cessazione dell'attività commerciale per ampliamento di un esercizio di vicinato senza il prescritto titolo abilitativo costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, in applicazione della normativa regionale che disciplina l'esercizio delle attività commerciali. La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività successiva all'ampliamento non consente la sanatoria della pregressa attività svolta in assenza di titolo, essendo il provvedimento sanzionatorio emanato in seguito all'accertamento della violazione amministrativa da parte di pubblici ufficiali. Le eventuali violazioni procedimentali, come il mancato contraddittorio, non determinano l'annullabilità del provvedimento sanzionatorio, in quanto non hanno comportato una lesione effettiva del diritto di difesa del destinatario, stante la peculiarità del procedimento sanzionatorio, instaurato con la contestazione dell'illecito e la comunicazione di avvio del procedimento. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione comunale è tenuta a disporre la cessazione dell'attività commerciale svolta in assenza del prescritto titolo abilitativo, anche in caso di successiva presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività, non essendo possibile la sanatoria della pregressa attività irregolare, e che eventuali vizi procedimentali non determinano l'annullabilità del provvedimento sanzionatorio, ove non abbiano concretamente leso il diritto di difesa del destinatario.

Sentenza completa

N. 00468/2012
REG.RIC.

N. 00472/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00468/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 468 del 2012, proposto da:
Eurofrutta di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Ancona, via Palestro, 46;

contro

Comune di Pesaro, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Ancona, corso Mazzini, 156;

per l'annullamento

dell’ordinanza di cessazione dell'attività

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Pesaro;

Viste le memo…

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