Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39787 del 4 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39787PEN

Massima

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La concessione della liberazione condizionale ai condannati per taluno dei delitti previsti dalla legge, anche se collaboratori di giustizia, non comporta alcun automatismo, essendo sempre necessaria da parte del competente tribunale la valutazione della complessiva condotta serbata dal soggetto, al fine di verificare se l'azione rieducativa globalmente svolta abbia avuto come risultato il compiuto ravvedimento del condannato, all'esito di una revisione critica della propria vita anteatta. Il giudizio prognostico di ravvedimento deve essere formulato sulla base di un completato percorso trattamentale di rieducazione e recupero che sia in grado di sostenere la previsione, in termini di certezza, di una conformazione al quadro ordinamentale e sociale a suo tempo violato, non essendo sufficiente il mero rispetto degli obblighi imposti e la regolarità del comportamento durante la detenzione. Pertanto, il tribunale di sorveglianza può legittimamente negare la liberazione condizionale anche al collaboratore di giustizia, qualora ritenga non intervenuto il suo ravvedimento, in assenza di forme di esteriorizzazione del cambiamento interiore, quali gesti riparatori nei confronti delle vittime e delle istituzioni e lo svolgimento di una stabile attività lavorativa, indicativa della volontà di reinserimento sociale, ove la pregressa condotta criminale sia stata caratterizzata dalla commissione di delitti di particolare allarme sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CE. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3534/2009 TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA, del 22/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

lette le conclusioni del PG Dott. T. Baglione che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 22 febbraio 2011 il Tribunale di Sorveglianza di Roma rigettava l'istanza di liberazione condizionale avanzata da Ce. An. , collaboratore di giust…

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