Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 186 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:186SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e tutela della salute pubblica, può legittimamente adottare un provvedimento di sgombero di immobili anche in presenza di titoli abilitativi in sanatoria, qualora accerti, all'esito di idonea istruttoria, l'esistenza di gravi carenze igienico-sanitarie e di pericolo per l'incolumità pubblica, non superabili mediante semplici interventi di adeguamento. Il rilascio del certificato di agibilità in sanatoria, infatti, non comporta un'automatica legittimazione all'utilizzo abitativo degli immobili, dovendo il Comune comunque verificare il rispetto dei requisiti di sicurezza, igiene e salubrità previsti dalla normativa vigente, anche in deroga a norme regolamentari, ma non a disposizioni di legge a tutela della salute pubblica. Il potere-dovere del Comune di accertare la sussistenza effettiva delle condizioni di abitabilità permane anche in caso di silenzio-assenso sull'istanza di agibilità, non essendo precluso l'esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità di un edificio o di parte di esso, ove ne ricorrano i presupposti. Pertanto, il Comune può legittimamente adottare un provvedimento di sgombero di immobili, anche in presenza di titoli abilitativi in sanatoria, qualora accerti, all'esito di idonea istruttoria, l'esistenza di gravi carenze igienico-sanitarie e di pericolo per l'incolumità pubblica, non superabili mediante semplici interventi di adeguamento.

Sentenza completa

N. 01919/2008
REG.RIC.

N. 00186/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01919/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1919 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
PAPA Carlo, BARBATO Maurizio, GREGORI Anna Maria, MAESANO Giovanni, MARIANO Stefano, PIERGENTILI Alighiero, SOC PRODOMOMEA (MANCUSO SRL ANNA MARIA), in persona del rappresentante legale pro tempore, SPAZIANI Testa Leonilde, TIMPANI Domenico e VERRATI Ornella, tutti rappresentati e difesi dall’avv. Adriano Casellato, presso il cui studio sono elettivamente domiciliati in Roma, Viale Regina Margherita, n. 290;

contro

- il COMUNE DI ROMA, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Americo Ceccarelli dell’Avvocatura comunale, pre…

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