Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39973 del 3 novembre 2005

ECLI:IT:CASS:2005:39973PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso ideologico in atto pubblico commesso dal direttore dei lavori nell'attestare nella perizia di variante la previsione di lavori in eccesso, non necessari per il rifacimento degli impianti, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, in quanto la condotta illecita consiste nell'attestazione di fatti non corrispondenti al vero, ossia nell'errata verifica dei parametri e dei presupposti necessari per la formulazione del parere tecnico, anche qualora tale parere abbia natura meramente valutativa e previsionale, piuttosto che di mera constatazione di dati oggettivi. Il concorso nel reato di falso ideologico in atto pubblico può essere provato attraverso l'analisi di comportamenti personali ritenuti significativi, quali la formulazione di un'offerta sulla base di un computo metrico non veritiero, ovvero la consapevolezza della previsione di lavori in eccesso, come dimostrato da documenti interni all'impresa, senza che sia necessario provare un'esplicita istigazione o determinazione dell'autore materiale del falso. Inoltre, il riconoscimento di attenuanti generiche, pur essendo rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, deve essere adeguatamente motivato in relazione alle circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
QUINTA SEZIONE PENALE
Composta dagli lll.mi Sigg.:
FOSCARINI BRUNO - PRESIDENTE
CALABRESE RENATO LUIGI - CONSIGLIERE
FERRUA GIULIANA - CONSIGLIERE
ROTELLA MARIO - CONSIGLIERE
DIDONE ANTONIO - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA/ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) Co. St. N. il (...)
2) Va. Bi. N. il (...)
3) Ri. Di Ti. N. il (...)
avverso SENTENZA del 03/12/2002
CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA
visti gli atti, la sentenza ed il procedimento
udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere ROTELLA MARIO
RITENUTO
1 - La Corte di Appello di Reggio C. ha prosciolto per prescrizione dal reato di concorso in abuso in atti di ufficio (capo A), Co. St., direttore generale tecnico della sede romana dell'impresa As., e Va. Bi. e Ri. Di Ti., dipendenti tecnici operanti sul cantiere di Ge. Ed ha rideterminato in anni 1 e m.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.