Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19149 del 3 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19149PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione è integrato quando l'agente, mediante violenza o minaccia, si appropria ingiustamente di denaro o altre utilità altrui, anche se tale denaro provenga da fonti che il soggetto passivo ritiene di poter condividere con l'agente. La qualificazione giuridica del fatto non muta per il solo fatto che l'agente ritenga di avere diritto a quanto si è appropriato, in assenza di riscontri probatori in tal senso, essendo sufficiente l'accertamento della condotta di costrizione e dell'ingiusto profitto conseguito. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve limitarsi a verificare la razionalità e la plausibilità della propria ricostruzione fattuale, senza che possa essere sindacata in sede di legittimità una diversa lettura delle risultanze probatorie, purché la motivazione sia intrinsecamente coerente e logica. Il vizio di motivazione denunciabile in cassazione non può fondarsi su una mera prospettazione di ipotesi ricostruttive alternative, ove queste non risultino prive di ogni ragionevole dubbio in relazione agli elementi di prova acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di appello di Torino, del 13.4.2012;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Torino, in parziale riforma della sentenza del GUP presso il Tribunal…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.