Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48221 del 19 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48221PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dalla pregressa appartenenza ad altri sodalizi criminali e finalizzata al controllo egemonico del territorio attraverso la commissione di gravi reati, integra il requisito dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, giustificando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Tale valutazione, fondata su un'analisi critica degli elementi indizianti e sulla loro coordinazione in un organico quadro interpretativo, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui sindacato di legittimità da parte della Corte di Cassazione è limitato al rispetto delle regole della logica e della conformità ai canoni legali, senza poter attingere l'intrinseca consistenza delle valutazioni. La sussistenza di gravi precedenti penali per reati di particolare allarme sociale, unitamente all'assenza di elementi fattuali idonei a superare la presunzione relativa di pericolosità sociale, corroborano l'adeguatezza della misura custodiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS):
avverso l'ordinanza n. 119/2017 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 17/03/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. Zacco Franca che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ricorre per cassazione personalmente (OMISSIS) avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Salerno che il 17.3.2017 ha confermato l'ordinanza del G.I.P del Tribunale che…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.