Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 764 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:764SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, nel corso del giudizio, l'atto impugnato viene annullato dall'amministrazione a seguito dell'assoluzione del ricorrente in sede penale per insussistenza dei fatti contestati. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione dell'equità, in considerazione del venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione nel merito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando l'atto impugnato viene annullato dall'amministrazione a seguito dell'assoluzione del ricorrente in sede penale. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione dell'equità, in considerazione del venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione nel merito della controversia. La massima giuridica può essere così formulata: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, nel corso del giudizio, l'atto impugnato viene annullato dall'amministrazione a seguito dell'assoluzione del ricorrente in sede penale per insussistenza dei fatti contestati. In tal caso, il giudice amministrativo compensa le spese di giudizio tra le parti in ragione dell'equità, in considerazione del venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione nel merito della controversia.

Sentenza completa

N. 01174/2007
REG.RIC.

N. 00764/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01174/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1174 del 2007, proposto da:
((omissis)) srl, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso il suo studio in Lecce, via ((omissis)), 16;

contro

Comune di Gallipoli, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domicilato presso la Segreteria del Tar in Lecce, via F. Rubichi, 23;

per l’annullamento

- dell’ordinanza 29 maggio 2007 n. 113 del Dirigente UTC, nonché di ogni altro atto presupposto connesso e/o consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Gallipoli;<…

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