Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46704 del 19 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46704PEN

Massima

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Il dolo omicida può essere desunto da una pluralità di elementi oggettivi, quali l'offensività dell'arma utilizzata, la successione e l'intensità dei colpi inferti, il persistente accanimento dell'aggressore nel continuare a colpire la vittima anche dopo il primo violento affondo e il suo tentativo di impedire l'intervento di terzi, nonostante la vittima si fosse già rifugiata in un luogo frequentato da altre persone. Tali elementi, nel loro complesso, possono integrare il dolo di tentato omicidio, anche in assenza di una specifica intenzione omicida dichiarata dall'imputato, ove siano idonei a dimostrare la sua determinazione a cagionare la morte della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) EL. SA. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 747/2010 CORTE APPELLO di TORINO, del 21/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.

OSSERVA

Con sentenza 21/10/10…

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