Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7540 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:7540SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere a seguito dell'annullamento in autotutela del bando impugnato, afferma il principio secondo cui l'esercizio del potere di autotutela da parte della Pubblica Amministrazione, volto a rimuovere un proprio atto illegittimo, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e, conseguentemente, la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della tempestività dell'intervento di autotutela e della formulazione ambigua della normativa di riferimento che ha condotto all'adozione del bando impugnato. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: L'esercizio del potere di autotutela da parte della Pubblica Amministrazione, volto a rimuovere un proprio atto illegittimo, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e, conseguentemente, la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della tempestività dell'intervento di autotutela e della formulazione ambigua della normativa di riferimento che ha condotto all'adozione dell'atto impugnato. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'efficienza dell'azione amministrativa e la tutela dell'affidamento dei cittadini, attraverso il tempestivo esercizio del potere di autotutela, bilanciato con l'equa ripartizione degli oneri processuali, in presenza di una normativa di dubbia interpretazione che ha originato il contenzioso.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/06/2021

N. 07540/2021 REG.PROV.COLL.

N. 09183/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9183 del 2016, proposto da
Massimiliano Atelli, Massimo Lasalvia, rappresentati e difesi dagli avvocati Raffaele Bifulco, Carlo Contaldi La Grotteria, con domicilio eletto presso lo studio Avv.Ti Amministrativisti Adlaw in Roma, Lungotevere dei Mellini, 24;

contro

Consiglio di Presidenza per la Giustizia Tributaria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del bando n. 4/2016 per la "copertura dei posti di presidente di commissione e presid…

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