Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34789 del 7 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34789PEN

Massima

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Il decreto di confisca di beni adottato ai sensi del d.lgs. n. 159 del 2011 (c.d. Codice Antimafia) può essere impugnato in Cassazione esclusivamente per violazione di legge, essendo preclusa la censura dell'illogicità manifesta della motivazione. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a contestare il percorso argomentativo seguito dal giudice di merito, senza denunciare l'inesistenza o la mera apparenza della motivazione, deve essere dichiarato inammissibile. In particolare, il decreto di confisca è adeguatamente motivato quando evidenzia il significativo periodo temporale complessivamente interessato dall'attività delittuosa del proposto, la congruenza cronologica tra tale attività e l'acquisto dei beni confiscati, nonché l'assenza di redditi leciti in capo al proposto tali da giustificare il possesso di beni di valore sproporzionato rispetto alla sua capacità reddituale. In tali ipotesi, l'onere di allegare elementi giustificativi delle disponibilità patrimoniali grava sul proposto, la cui mancata prova integra un ulteriore fattore a sostegno della confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 24/09/2019 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSATI Martino;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), per il tramite del proprio difensore, impugna il decreto della Corte di appello di Roma del 24…

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