Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 662 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:662SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere abusive, ha affermato il seguente principio di diritto: L'Amministrazione comunale, a seguito di accertamenti svolti a seguito di un esposto anonimo e di un sopralluogo della Polizia municipale, può legittimamente ordinare la demolizione di opere edilizie abusive, anche qualora i privati sostengano che tali opere siano state realizzate in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa edilizia vigente e non necessitassero di alcuna autorizzazione. Incombe sui privati l'onere di provare documentalmente tale circostanza, non essendo sufficiente una mera allegazione difensiva, specie ove la documentazione fotografica e gli atti amministrativi in possesso dell'Amministrazione depongano in senso contrario. Inoltre, la mera pendenza di un'istanza di sanatoria non è di per sé idonea a paralizzare l'esercizio del potere di repressione dell'abusivismo edilizio, in assenza di una concreta dimostrazione della sanabilità delle opere. Pertanto, il Comune può legittimamente ordinare la demolizione di opere edilizie abusive, anche in assenza della costituzione in giudizio dell'Amministrazione, qualora i privati non siano in grado di fornire adeguata prova documentale a sostegno delle proprie deduzioni difensive.

Sentenza completa

N. 00995/2009
REG.RIC.

N. 00662/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00995/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 995 del 2009, proposto dalle Sig.re ((omissis)) ed ((omissis)), rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del TAR, in Palermo, via Butera, 6;

contro

Comune di Erice in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione di opere abusive e rimessa in pristino, di cui alla nota prot. n. 2 del 23.2.2009 con il quale il Comune di Erice ha intimato alle ricorrenti di demolire le opere ivi descritte, realizzate nella proprietà sita in Erice, contrada Pizzolungo, Via 494 n. 7 (ex Via Arunte);<…

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