Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28266 del 10 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28266PEN

Massima

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Il reato edilizio di realizzazione di opere in assenza di permesso e in zona soggetta a vincolo paesaggistico non è suscettibile di sanatoria attraverso il condono edilizio, in quanto la legge esclude espressamente tale possibilità per gli interventi effettuati su immobili e aree sottoposti a tutela ambientale e paesaggistica, anche in assenza o in difformità del titolo abilitativo e non conformi alle norme urbanistiche. La presentazione della domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica non determina la sospensione del procedimento penale, non essendovi alcun collegamento normativo tra la disciplina del condono edilizio e quella del condono paesaggistico. Il giudice può legittimamente subordinare la sospensione condizionale della pena alla demolizione dell'opera abusiva, al fine di eliminare le conseguenze dannose del reato, anche nei confronti del committente delle opere realizzate in assenza di permesso. La valutazione sulla sussistenza dei presupposti per il riconoscimento della continuazione con precedenti reati edilizi rientra nell'ambito del merito, non sindacabile in sede di legittimità, salvo l'ipotesi di travisamento della prova. Parimenti, le valutazioni sulla tempestività dell'azione penale e sulla congruità della pena irrogata, se sorrette da adeguata motivazione, non sono censurabili in sede di legittimità, non potendosi sostituire una diversa lettura dei dati processuali a quella operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. FR. , N. IL (OMESSO);

2) MO. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/02/2007 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORDOVA AGOSTINO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BUA ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore Avv. ((omissis)) di L…

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