Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5252 del 9 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5252PEN

Massima

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La diffamazione contenuta in un atto processuale, come un ricorso per separazione, è esclusa dalla punibilità ai sensi dell'art. 598 c.p. quando le affermazioni, pur non essendo necessarie e decisive per l'argomentazione, concernono l'oggetto della controversia e sono direttamente connesse ad essa, anche se riguardano soggetti diversi dalle parti in causa, purché siano espresse con continenza e pertinenza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la causa di non punibilità prevista dall'art. 598 c.p. per le offese contenute in scritti o discorsi pronunciati dinanzi all'autorità giudiziaria si applica anche quando le affermazioni diffamatorie, pur non essendo strettamente necessarie per l'argomentazione, riguardano l'oggetto della controversia e sono comunque ad essa direttamente connesse, a prescindere dal fatto che la persona offesa non sia parte del procedimento giudiziario. Ciò purché le espressioni utilizzate siano contenute e pertinenti rispetto alla questione trattata. La massima sottolinea come la tutela dell'attività giurisdizionale e della libertà di difesa prevalga sulla tutela della reputazione individuale, quando le affermazioni diffamatorie, pur non essendo essenziali per l'argomentazione, siano comunque rilevanti e pertinenti rispetto all'oggetto della controversia giudiziaria. Il principio si applica anche quando la persona offesa non sia parte del procedimento, purché le espressioni utilizzate siano contenute e non trascendano i limiti della continenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Siracusa, sezione distaccata di Avola, il 10/06/2013, all'esito del processo penale celebrato nei confronti di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissi…

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