Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22972 del 28 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22972PEN

Massima

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Il decreto del Questore che impone l'obbligo di presentazione presso la Questura prima delle competizioni sportive cui partecipa una determinata squadra di calcio, quale misura di prevenzione ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, comma 2, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla necessità e all'urgenza di tale misura, anche attraverso il richiamo alla gravità dei precedenti comportamenti violenti del soggetto destinatario. Tuttavia, l'imposizione dell'obbligo di duplice presentazione in occasione delle partite disputate in trasferta dalla squadra non appare logicamente giustificata, in quanto la materiale impossibilità per il soggetto di accedere allo stadio rende tale misura ulteriore superflua rispetto alla finalità di prevenzione perseguita. Al contrario, l'obbligo di presentazione può essere legittimamente esteso anche alle partite amichevoli, in quanto tali eventi sono determinabili con certezza dal destinatario della misura. Pertanto, il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione prima delle competizioni sportive deve essere adeguatamente motivato in relazione alla necessità e all'urgenza di tale misura, ma può essere limitato ad una sola presentazione per le partite disputate in trasferta, mentre può essere esteso anche alle partite amichevoli, purché determinabili con certezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a Padova il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 14/06/2012 del G.I.P. del Tribunale di Padova

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere LOMBARDI Alfredo Maria;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la impugnata ordinanza il G…

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