Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37327 del 13 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37327PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nell'interpretare il giudicato penale, ha il potere-dovere di ricavare dalla sentenza irrevocabile tutti gli elementi, anche non chiaramente espressi, necessari per le finalità esecutive. Pertanto, in sede esecutiva non è consentito modificare la data del commesso reato, accertata nel giudizio di cognizione con sentenza passata in giudicato, salvo il caso in cui l'epoca di consumazione del reato non sia indicata in modo preciso, consentendo al giudice dell'esecuzione di desumere l'effettiva data del reato dagli atti del procedimento. Quanto all'applicazione dell'istituto della fungibilità di cui all'art. 657 c.p.p., comma 4, la Corte Costituzionale ha chiarito che la previsione normativa che limita tale applicazione alla sola ipotesi in cui la custodia cautelare senza titolo sia anteriore alla commissione del reato per cui si procede, non contrasta con i principi costituzionali di eguaglianza, libertà personale e finalità rieducativa della pena. Ciò in quanto tale disciplina è giustificata dall'esigenza di evitare che l'istituto si risolva in uno stimolo a commettere reati, trasformando il pregresso periodo di carcerazione in una "riserva di impunità" utilizzabile per elidere le conseguenze di futuri illeciti penali. La pena, infatti, per assolvere alle sue funzioni preventive e di recupero del reo, deve sempre seguire, e non precedere, il fatto criminoso cui accede e che mira a sanzionare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ALIFFI Frances - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/11/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG LUCA TAMPIERI che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe la Corte di appello di Roma, pronunciando quale giudice dell'esecuzione, ha rigettato l'istanza con cui (OMISSIS), impugnando l'ordine di esecuzione in data 29…

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