Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 568 del 2015

ECLI:IT:TARLIG:2015:568SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di intimazione all'imbarcazione di abbandonare il posto barca assegnato può essere legittimamente adottato dall'autorità marittima competente qualora si accerti la violazione delle disposizioni che regolano l'utilizzo degli ormeggi portuali. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a garantire il rispetto del contraddittorio procedimentale e a motivare adeguatamente il provvedimento, indicando le specifiche ragioni che giustificano l'adozione della misura. Inoltre, l'autorità è obbligata a verificare preventivamente la disponibilità di idonei posti barca alternativi, al fine di assicurare la continuità dell'attività del navigante e contemperare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica con il diritto del privato all'esercizio della propria attività. Ove l'amministrazione non rispetti tali presupposti, il provvedimento di intimazione all'abbandono del posto barca è suscettibile di essere annullato in sede giurisdizionale, in quanto adottato in violazione di legge e con eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a valutare la fondatezza delle censure dedotte dal privato e, ove le ritenga fondate, ad accogliere il ricorso, ordinando all'amministrazione di riesaminare la questione nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento. Ciò al fine di assicurare la tutela effettiva delle situazioni giuridiche soggettive del navigante e garantire il corretto esercizio della funzione amministrativa in materia di gestione degli ormeggi portuali.

Sentenza completa

N. 00627/2014
REG.RIC.

N. 00568/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00627/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 627 del 2014, proposto da Unexport sa con sede a Pazzallo (CH) in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) con domicilio eletto presso quest’ultimo a Genova in via Assarotti 3/13;

contro

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in persona del ministro in carica, rappresentato e difeso dall’avvocatura distrettuale dello Stato di Genova, con domicilio presso l’ufficio;

per l'annullamento

dell’ordinanza 22.5.2014, n. 7602 della capitaneria di porto di Imperia, delegazione di spiaggia di Riva santo Stefano

del pro…

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