Consiglio di Stato sentenza n. 5450 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:5450SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in assenza del previo piano di lottizzazione prescritto dagli strumenti urbanistici vigenti è legittimo solo in casi eccezionali, quando l'area interessata risulti già pressoché completamente edificata e dotata delle necessarie opere di urbanizzazione primaria e secondaria, in modo tale da rendere del tutto superfluo il piano attuativo. In tali ipotesi, infatti, l'intervento edilizio può essere autorizzato senza la previa approvazione del piano di lottizzazione, in quanto la situazione di fatto già corrisponderebbe a quella che deriverebbe dalla sua attuazione. Diversamente, ove l'area non presenti un grado di edificazione e urbanizzazione tale da rendere del tutto superfluo il piano attuativo, la concessione edilizia rilasciata in sua assenza risulta illegittima, in quanto in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, che mirano a garantire un ordinato assetto del territorio. L'Amministrazione, pertanto, è legittimata ad annullare d'ufficio la concessione edilizia illegittimamente rilasciata, in quanto tale provvedimento di annullamento risponde all'interesse pubblico al rispetto della disciplina urbanistica, senza che sia necessaria un'espressa e specifica motivazione sul pubblico interesse, configurandosi questo in maniera implicita nell'interesse della collettività al corretto sviluppo edilizio del territorio. Ciò anche quando il titolo edilizio annullato risalga a diversi anni prima, salvo il caso in cui il privato abbia già realizzato in modo sostanziale l'intervento autorizzato, dando così luogo a una posizione consolidata meritevole di tutela.

Sentenza completa

N. 09292/2002
REG.RIC.

N. 05450/2011REG.PROV.COLL.

N. 09292/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9292 del 2002, proposto da Rodolico Giuseppe, rappresentato e difeso dall'avv. Vito Bellini, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via Orazio 3;

contro

Comune di Tropea, rappresentato e difeso dall'avv. Gianfranco Comito, con domicilio eletto presso Domenico Bellantoni in Roma, viale delle Milizie 106;

e con l'intervento di

D’Agostino Diana, rappresentata e difesa dall’avv. Vito Bellini, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via Orazio 3;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CALABRIA - CATANZARO :SEZIONE I n. 01174/2001, resa tra le parti, concern…

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