Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1624 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1624SENT

Massima

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Il proprietario del fondo non può essere ritenuto responsabile dell'abbandono di rifiuti su di esso, in assenza di accertamento del suo dolo o colpa. Infatti, l'art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 esclude l'imputazione oggettiva della responsabilità, richiedendo che sia accertata quantomeno la colpa del proprietario o del titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area, in base agli accertamenti effettuati in contraddittorio con i soggetti interessati. Pertanto, l'ordinanza che impone al proprietario la rimozione dei rifiuti abbandonati da terzi, senza aver previamente verificato il suo elemento soggettivo di responsabilità, è illegittima per violazione di legge e difetto di istruttoria. L'Autorità amministrativa ha l'onere di ricercare ed individuare il responsabile dell'inquinamento, prima di addebitare l'obbligo di bonifica al proprietario del fondo.

Sentenza completa

N. 03262/2014
REG.RIC.

N. 01624/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03262/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3262 del 2014, proposto da:
Regione Campania, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Angelo Marzocchella, con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale in Napoli, alla via S. Lucia, n. 81;

contro

Comune di Casandrino, non costituito;

per l'annullamento

previa sospensione

dell'ordinanza n. 5 del 22.4.2014, con la quale il Sindaco del Comune di Casandrino ha ingiunto alla Regione Campania di provvedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati sull'area individuata in catasto al foglio 4, particella 411.

Visti il ricorso ed i rela…

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