Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28329 del 12 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28329PEN

Massima

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Il metodo mafioso, quale circostanza aggravante del reato di estorsione, è configurabile anche nei confronti di soggetti che non appartengano ad un'associazione di tipo mafioso, purché il loro comportamento minaccioso richiami alla mente e alla sensibilità della vittima quello comunemente ritenuto proprio di chi appartenga a un sodalizio del genere. A tal fine, non è necessaria l'esplicita menzione dell'organizzazione criminale, essendo sufficiente che il mezzo di coartazione della volontà faccia ricorso, anche in forma indiretta o implicita, al vincolo mafioso e alla connessa condizione di assoggettamento della vittima. L'accertamento della sussistenza di tale aggravante è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da una motivazione congrua e logica, che dia conto del contesto ambientale in cui sono maturati i fatti e delle modalità della condotta posta in essere dall'agente. Parimenti, il giudizio sulla responsabilità penale dell'imputato, fondato su un complesso di elementi probatori valutati nel loro insieme, non è censurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da vizi logici o giuridici manifesti, non essendo consentito al giudice di cassazione una nuova valutazione degli elementi di fatto acquisiti al processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/05/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BALDI FULVIO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso proposto da (OMISSIS) e l'annullamento con rinvio quanto al ricorso proposto da (OMISSIS) in relazione all'ar…

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