Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22064 del 23 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:22064PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in termini di elevata probabilità, intesa non come imminenza ma come continuità temporale del periculum libertatis, desumibile dalla vicinanza dei fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato e dalla presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del rischio di concretizzazione delle condotte che la misura cautelare è chiamata a neutralizzare. Il giudizio prognostico del giudice della cautela non può essere limitato alla mera ipotesi di occasioni prossime favorevoli alla commissione di nuovi reati, ma deve considerare la spiccata pericolosità sociale dell'indagato, desunta dalle concrete modalità dei fatti e dai precedenti penali, anche specifici, al fine di accertare l'attualità e la concretezza delle esigenze cautelari, senza che sia necessaria la prognosi di imminenza della reiterazione delittuosa. La scelta della misura cautelare più adeguata deve essere adeguatamente motivata in relazione alle specifiche esigenze cautelari emerse, senza che sia necessaria una puntuale confutazione di tutte le possibili misure alternative, essendo sufficiente l'indicazione delle ragioni per cui la misura prescelta è ritenuta l'unica idonea a salvaguardare le esigenze cautelari accertate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusep - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/11/2019 del Tribunale della liberta' di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE RICCARDI;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Epidendio Tomaso, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 19/11/2019 il Tribunale della liberta…

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