Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 632 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:632SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica, oltre a essere funzionale all'ordinato sviluppo edilizio del territorio, è rivolto anche alla realizzazione contemperata di una pluralità di differenti interessi pubblici, che trovano il proprio fondamento in valori costituzionalmente garantiti, come la tutela dell'ambiente e del paesaggio. Pertanto, il Consiglio comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può legittimamente modificare la destinazione edificatoria di un'area, anche in difformità dalle proposte degli uffici tecnici, al fine di perseguire obiettivi di contenimento del consumo di suolo e di preservazione delle aree di valore paesaggistico-ambientale, senza che ciò comporti un vizio di sviamento di potere o la violazione di eventuali aspettative qualificate dei proprietari dei fondi. La scelta di destinare un'area a verde agricolo non implica necessariamente che essa soddisfi solo gli interessi agricoli, potendo giustificarsi anche con le esigenze di un ordinato governo del territorio, ovvero con la necessità di impedire un'ulteriore edificazione o un congestionamento delle aree, al fine di mantenere l'equilibrato rapporto quantitativo tra aree libere ed edificate e realizzare i bisogni collettivi di maggiore vivibilità dello spazio urbano. Pertanto, la modifica della destinazione urbanistica di un'area, da edificabile a verde agricolo, rientra nell'ampia discrezionalità del Consiglio comunale, senza che ciò comporti vizi di legittimità, purché la nuova destinazione sia coerente con i profili generali e i criteri che sorreggono le scelte effettuate nell'ambito dello strumento urbanistico generale.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/04/2020

N. 00632/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01213/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1213 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Tuttogira S.r.l. (già La Maestà S.r.l.), in persona del legale rappresentante pro tempore, e da Jonni Biondi, Augusto Brugnoli, Bruna Brocchetta, rappresentati e difesi dagli avvocati Pietro Ferraris, Enzo Robaldo, Rosaria Daniela Stella, Valter Vernetti, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Enzo Robaldo in Milano, piazza Eleonora Duse 4;

contro

Comune di Pavia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Silvia Valle, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio…

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