Cassazione penale Sez. I sentenza n. 774 del 10 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:774PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di estorsione aggravata ai sensi della legge antimafia, a carico di un soggetto che si sia intromesso nell'esecuzione di un appalto pubblico, richiede una motivazione puntuale e analitica da parte del giudice, che non può basarsi su meri sospetti o su un travisamento del contenuto delle intercettazioni telefoniche. In particolare, il giudice deve chiarire in modo esaustivo le ragioni per le quali ritiene che le espressioni utilizzate nelle conversazioni intercettate, anche se apparentemente riferite a una legittima trattenuta percentuale sull'importo del subappalto prevista dalla normativa, siano invece da interpretare come richiesta di una tangente illecita. Inoltre, il giudice deve fornire adeguata motivazione in ordine all'appartenenza del soggetto indagato a un'associazione di tipo mafioso, nonché alla consapevolezza di tale appartenenza da parte dell'indagato stesso, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 7 della legge antimafia. In assenza di una motivazione puntuale e analitica su tali elementi, non possono ritenersi integrati i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 651/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 18/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAIAZZO ((omissis))RO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS).

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 18.6.2013 il Tribunale del riesame di Catanzaro confermava l'ordinan…

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