Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15687 del 23 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:15687PEN

Massima

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Il minore imputato, già processato per analoghi fatti e manifestante totale indifferenza e chiusura verso i tentativi di sostegno socio-psicologico, può essere sottoposto a custodia cautelare in istituto penitenziario minorile al fine di scongiurare il concreto pericolo di reiterazione di condotte criminose, in considerazione della sua personalità e del pregresso giudiziario, che rendono necessaria e proporzionata tale misura cautelare per esigenze di prevenzione speciale e tutela della collettività. La custodia cautelare in istituto penitenziario minorile può essere disposta nei confronti del minore imputato quando, sulla base di elementi concreti e specifici, emerga la necessità di tale misura per impedire la reiterazione di reati della stessa specie di quello per cui si procede, in ragione della personalità dell'indagato e del suo pregresso giudiziario, che denotino una spiccata pericolosità sociale e l'inefficacia di misure meno afflittive nel soddisfare le esigenze cautelari. La valutazione della proporzionalità della misura deve tenere conto delle finalità di prevenzione speciale e di tutela della collettività, oltre che del superiore interesse del minore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovan - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza del 15/07/2011 del Tribunale per i minorenni di Catania;

visti gli atti, la ordinanza denunziata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la ordin…

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