Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 3410 del 12 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3410CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della motivazione della sentenza impugnata, non può riesaminare il merito dell'intera vicenda processuale, ma deve limitarsi a verificare la correttezza giuridica e la coerenza logico-formale delle argomentazioni svolte dal giudice di merito, al quale spetta in via esclusiva il compito di individuare le fonti del proprio convincimento, di assumere e valutare le prove, di controllarne l'attendibilità e la concludenza, di scegliere, tra le complessive risultanze del processo, quelle ritenute maggiormente idonee a dimostrare la veridicità dei fatti ad esse sottesi. Il vizio di motivazione, pertanto, non si configura per la sola difformità dell'apprezzamento dei fatti e delle prove preteso dalla parte rispetto a quello operato dal giudice di merito, ma solo quando dall'esame del ragionamento svolto dal giudice di merito risulti il mancato o insufficiente esame di punti decisivi della controversia prospettati dalle parti o rilevabili d'ufficio, ovvero un insanabile contrasto tra le argomentazioni adottate, tale da non consentire l'identificazione del procedimento logico-giuridico posto a base della decisione. I motivi di ricorso per cassazione, inoltre, devono avere i caratteri della specificità, della completezza e della riferibilità alla decisione impugnata, con l'esposizione di argomentazioni intelligibili ed esaurienti ad illustrazione delle dedotte violazioni di norme o principi di diritto, essendo inammissibile il motivo nel quale non venga precisato in qual modo e sotto quale profilo la violazione si sia verificata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. SCARANO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 6048/2011 proposto da:

(OMISSIS) ((OMISSIS)), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo STUDIO ASSOCIATO (OMISSIS), (OMISSIS) E (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta mandato a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) ((OMISSIS)), (OMISSIS) ((OMISSIS)), in proprio e nella qualita' di esercenti la potesta' genitoriale sul figlio minore (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo stu…

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