Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40848 del 29 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40848PEN

Massima

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Il vizio parziale di mente, pur incidendo sulla capacità cognitiva dell'agente, non esclude necessariamente la sua capacità di volere, la quale va valutata in relazione all'intero svolgimento della condotta delittuosa. Anche in presenza di un grave disturbo di personalità paranoideo, l'imputato può conservare un sufficiente grado di controllo degli impulsi e di autodeterminazione, tale da renderlo imputabile, qualora le modalità esecutive del reato, pur caratterizzate da crudeltà, siano riconducibili al suo modo di essere e di agire, piuttosto che a un'irresistibile spinta patologica. Pertanto, il riconoscimento dell'aggravante della crudeltà non è incompatibile con il vizio parziale di mente, purché tale modalità esecutiva non sia mera manifestazione della malattia mentale. Analogamente, il diniego delle attenuanti generiche e la valutazione di equivalenza tra le aggravanti e il vizio parziale di mente rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio è incensurabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 40/2014 Corte Assise Appello di Roma;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/05/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) NOVIK;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (Ndr: testo originale non comprensibile), che si e' ri…

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