Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17030 del 22 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17030PEN

Massima

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Il vincolo associativo finalizzato al traffico di stupefacenti può essere desunto dalla pluralità di reati fine accertati con efficacia di giudicato, dal concorso delle stesse persone e dall'identità dei comportamenti, elementi che rappresentano indizi gravi, precisi e concordanti della costituzione di una struttura associativa organizzata e della consapevole appartenenza ad essa dei soggetti condannati per tali reati. L'accordo associativo può essere provato anche in assenza di intercettazioni, attraverso il richiamo a precedenti sentenze che abbiano accertato la materialità di reati fine commessi dagli stessi soggetti, i quali, per la loro pluralità, il costante concorso delle medesime persone e l'identità dei comportamenti, sono indicativi di un modo di agire in comunanza di intenti e di interessi, giustificando la conclusione del coinvolgimento degli imputati in un sodalizio finalizzato al traffico di stupefacenti. La rinuncia dell'imputato ai motivi di impugnazione concernenti la sua responsabilità, comportando il definitivo accertamento della stessa, rende irrilevante l'eventuale successiva proposizione di un ricorso per cassazione, in quanto manifestamente infondato. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella determinazione della pena, che può essere confermata in sede di legittimità ove risulti congrua ed adeguata all'esito di una valutazione dei criteri indicati dall'art. 133 c.p., in particolare della personalità dell'imputato, della gravità dei fatti e delle modalità della condotta posta in essere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IACOPINO Silvana - Presidente

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AB. VI. N. IL (OMESSO);

2) MI. BR. N. IL (OMESSO);

3) RO. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 29/10/2004 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. IACOPINO SILVANA GIOVANNA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

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