Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1130 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1130SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico e la contrarietà alle norme urbanistiche costituiscono presupposti cumulativi per il diniego di condono edilizio ai sensi dell'art. 2, comma 5, lett. a) della legge regionale Toscana n. 53 del 2004. Pertanto, il Comune è tenuto a motivare adeguatamente sia l'esistenza del vincolo paesaggistico sull'area interessata, sia la specifica contrarietà delle opere abusive alle previsioni dello strumento urbanistico vigente, non essendo sufficiente un generico riferimento alla non conformità con le norme urbanistiche e le prescrizioni dello strumento urbanistico. In mancanza di una motivazione puntuale e analitica su entrambi i presupposti, il diniego di condono edilizio deve essere annullato, con conseguente obbligo per l'Amministrazione di riesaminare la domanda di sanatoria nel rispetto dei principi enunciati.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2018

N. 01130/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01632/2004 REG.RIC.

N. 00283/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1632 del 2004, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, lungarno A. Vespucci n. 20;

contro

Comune di Orbetello, non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 283 del 2007, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, lungarno A. Vespucci n. 20;

contro

Comune di Orbetello, non costituito in gi…

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