Consiglio di Stato sentenza n. 1029 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:1029SENT

Massima

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Il Comune, nell'esame di una domanda di titolo edilizio, ha l'obbligo di verificare la legittimazione del richiedente, ma tale verifica deve limitarsi ai profili di legittimità dell'attività edilizia, senza spingersi ad accertamenti sulla titolarità dominicale del bene, salvo che questa non risulti de plano inesistente. Pertanto, il Comune può legittimamente rilasciare un titolo edilizio sulla base della documentazione prodotta dal richiedente, attestante la proprietà dell'area, senza dover approfondire la questione proprietaria, che resta riservata alla competenza del giudice civile. Ciò vale anche quando il confinante contesti la proprietà dell'area, in quanto il confinante non è destinatario del provvedimento edilizio e non può pretendere di partecipare al relativo procedimento, se non in via riflessa, non essendo titolare di un interesse diretto e immediato. Inoltre, la mancata partecipazione del confinante al procedimento non inficia la legittimità del titolo edilizio, in quanto l'Amministrazione non è tenuta a valutare questioni proprietarie che esulano dai profili di legittimità dell'attività edilizia. Infine, la circostanza che l'intervento edilizio sia stato in parte realizzato prima dell'approvazione dell'accordo di programma non determina di per sé l'illegittimità dell'intervento, purché il titolo edilizio sia stato successivamente rilasciato nel rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2023

N. 01029/2023REG.PROV.COLL.

N. 08075/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8075 del 2010, proposto dai signori Virgilio Graziosi, Roberta Graziosi, Carla Graziosi e Claudia Graziosi, rappresentati e difesi dagli avvocati Silvio Bozzi e Antonino Iacoviello, elettivamente domiciliati presso lo studio Recchia e Associati in Roma alla via corso Trieste, n. 88;

contro

- la Regione Lazio, in persona del Presidente in carica 
pro

tempore
, non costituitosi in giudizio;
- il Comune di San Vito Romano, in persona del Sindaco in carica 
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Cinti, elettivamente domiciliato presso il suo studio in Roma, via di Villa Emiliani,…

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