Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 227 del 2012

ECLI:IT:TARSAR:2012:227SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto della dichiarazione di emersione dal lavoro irregolare, emesso dalla competente autorità, può essere annullato in sede giurisdizionale qualora risulti che, successivamente all'adozione del provvedimento impugnato, siano intervenuti fatti nuovi, come l'annullamento in autotutela del provvedimento stesso da parte dell'amministrazione e la stipula di un contratto di soggiorno per lavoro subordinato domestico tra il datore di lavoro e il lavoratore straniero, che determinano il venir meno della materia del contendere. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, preso atto della cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del giudizio, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese processuali in favore dello Stato, in considerazione del fatto che il ricorrente abbia beneficiato dell'ammissione al gratuito patrocinio. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente formali e valorizzando l'autonoma attività di autotutela dell'amministrazione, la quale, ove ravvisi l'illegittimità del proprio operato, può provvedere al suo annullamento, determinando così la cessazione della materia del contendere. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando inutili dispendi di risorse pubbliche e private. Esso, inoltre, riflette il ruolo del giudice amministrativo quale garante dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione pubblica, chiamato a verificare la legittimità dell'operato della pubblica amministrazione e a sanzionarne gli eventuali vizi, ma anche a prendere atto degli atti di autotutela adottati dalla stessa, laddove questi siano idonei a rimuovere le ragioni del contendere.

Sentenza completa

N. 00224/2011
REG.RIC.

N. 00227/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00224/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 224 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso la Segreteria del T.A.R. Sardegna, via Sassari n.17;

contro

la Direzione Provinciale del Lavoro di Sassari Sportello unico per l’Immigrazione,
il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in persona del Ministro p.t.,
la Questura di Sassari, in persona del Questore p.t.,
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Cagliari, domiciliati per legge presso gli uffici di quest’ultima in Cagliari, via Dante n. 23;

per l'ann…

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