Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31924 del 24 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31924PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione dell'attenuante del danno di particolare tenuità nel delitto di rapina, deve considerare non solo il modesto valore economico del bene sottratto, ma anche gli effetti dannosi connessi alla lesione della persona contro la quale è stata esercitata la violenza o la minaccia, attesa la natura plurioffensiva del reato, che lede non solo il patrimonio, ma anche la libertà e l'integrità fisica e morale della vittima. Pertanto, l'attenuante può essere riconosciuta solo ove la valutazione complessiva del pregiudizio subito dalla persona offesa sia di speciale tenuità, sulla base di un apprezzamento riservato al giudice di merito e non censurabile in sede di legittimità, se immune da vizi logico-giuridici. Inoltre, ai fini dell'integrazione della circostanza, non rileva il fatto che la refurtiva sia stata successivamente restituita alla vittima, in quanto l'entità del danno cagionato deve essere verificata al momento della consumazione del reato, costituendo la restituzione un mero "post factum" non valutabile a tale fine. Infine, in tema di determinazione della pena nel reato continuato, non sussiste l'obbligo di specifica motivazione per ogni singolo aumento, essendo sufficiente indicare le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/02/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. BALDI FULVIO;
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, …

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