Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36653 del 24 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36653PEN

Massima

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Il funzionario pubblico che, in concorso con altri, contraffà un documento pubblico (come un permesso di soggiorno) e lo utilizza per agevolare la permanenza illegale di uno straniero nel territorio dello Stato, commette il reato di falso in atto pubblico e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche qualora il falso sia ritenuto non immediatamente riconoscibile. La valutazione della sussistenza e della gravità del falso rientra nell'ambito del giudizio di merito, non sindacabile in sede di legittimità, ove il giudice di appello abbia adeguatamente motivato il proprio convincimento sulla base degli elementi probatori acquisiti, senza incorrere in vizi logici o contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 19/01/2007 CORTE DI APPELLO di L'AQUILA; Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI PAOLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. D'IPPOLITO Ernesto.

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