Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3891 del 27 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3891PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando più soggetti, con ruoli e compiti distinti ma convergenti verso un fine comune, si accordano per commettere una serie indeterminata di delitti, anche attraverso la creazione di un'apparenza di legalità, come nel caso di frodi carosello finalizzate all'evasione dell'IVA. Il ruolo di promotore o organizzatore dell'associazione criminale può essere riconosciuto a chi, con autonomia decisionale e operativa, ideando e realizzando il sistema fraudolento, coordina e dirige le attività degli altri partecipi, a prescindere dalla sussistenza di una specifica preparazione professionale. L'elemento psicologico del reato associativo è integrato dalla consapevolezza del singolo di far parte di un sodalizio criminoso e di contribuire alla realizzazione del programma illecito, desumibile anche dalla complessità e unitarietà del disegno criminoso, senza che sia necessaria la prova di incontri personali tra i partecipi. Pertanto, la condanna per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di presentazione di dichiarazioni fiscali fraudolente, al fine di evadere l'IVA, nonché di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falso ideologico in atti pubblici, è legittima quando la motivazione della sentenza, immune da vizi logici o giuridici, evidenzia la sussistenza di tali elementi costitutivi, sulla base di un compendio probatorio univoco e completo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. SOCCI A. Matteo - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2015 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/06/2016, la relazione svolta dal Consigliere ANGELO MATTEO SOCCI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. POLICASTRO Aldo che ha concluso per: "Rigetto del ricorso";
Sentito l'Avv. (OMISSIS): "Accoglimento".
RITE…

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