Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12065 del 29 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:12065PEN

Massima

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Il custode di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi del Decreto Legislativo n. 285 del 1992, art. 213, risponde sempre dell'illecito amministrativo previsto dal comma 4 del medesimo articolo per la mera circolazione del veicolo. Tuttavia, qualora la circolazione sia sintomatica della volontà di sottrarre il bene al fine di eludere il vincolo di indisponibilità del sequestro, ovvero comporti il deterioramento del veicolo, il custode risponde anche del reato di cui all'art. 334 c.p. (comma 2 se è anche proprietario del mezzo). La condotta di "sottrazione" rilevante ai fini penali deve essere valutata in concreto, verificando sia l'elemento oggettivo dell'idoneità della condotta a rendere impossibile o più difficile la realizzazione delle finalità cui il bene è rivolto a causa del vincolo del sequestro, sia l'elemento soggettivo della volontà di eludere tale vincolo. Il semplice uso momentaneo e circoscritto del veicolo, se non sorretto dalla volontà di eludere il vincolo, non integra il reato di cui all'art. 334 c.p. Anche il concetto di "deterioramento" richiede una verifica empirica in concreto dell'effettiva alterazione qualitativa del bene, non potendo essere desunto automaticamente dalla mera circolazione. Pertanto, il giudice deve valutare in concreto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo, se la condotta del custode abbia integrato la "sottrazione" vietata dall'art. 334 c.p., ferma restando in ogni caso la sua responsabilità per l'illecito amministrativo di cui all'art. 213, comma 4, D.Lgs. n. 285/1992.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. IPPOLITO Franco - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO Anna - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Napoli;

avverso la sentenza 18 maggio 2007 del Tribunale di Napoli che ha assolto Fe. Ci. , nato il (OMESSO) quale custode del motociclo Piaggio, sottoposto a sequestro amministrativo, dal reato contestatogli ex articolo 334 c.p. perche' il fatto non sussiste.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Luigi Lanza.

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostitut…

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