Il diritto alla compensazione degli oneri economici sostenuti per l'adempimento degli obblighi di servizio pubblico imposti dall'amministrazione nell'ambito di concessioni o contratti di servizio per il trasporto pubblico locale rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attiene all'interpretazione e all'applicazione della normativa comunitaria e contrattuale che regola il rapporto obbligatorio tra l'impresa esercente il servizio e l'amministrazione, senza implicare l'esercizio di poteri amministrativi discrezionali. L'accertamento di tale diritto non si configura come controversia relativa all'esercizio di pubblici poteri, ma come vertenza avente ad oggetto la definizione del "corrispettivo" dovuto per l'espletamento del servizio pubblico, rientrante pertanto nella giurisdizione del giudice ordinario, in conformità ai principi affermati dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio di Stato. L'amministrazione, nel definire gli obblighi di servizio pubblico e le relative compensazioni economiche, esercita poteri autoritativi che si esauriscono con la stipula del contratto di servizio, mentre la successiva fase di interpretazione e applicazione delle obbligazioni reciproche discendenti dal rapporto convenzionale e dalla normativa comunitaria è devoluta alla cognizione del giudice ordinario.