Consiglio di Stato sentenza n. 2653 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:2653SENT

Massima

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La destinazione d'uso di un'area agricola per la realizzazione di un campo di tiro sportivo a carattere privato, pur essendo compatibile con le esigenze di sicurezza e tutela dell'incolumità pubblica, può essere legittimamente esclusa dall'amministrazione comunale qualora risulti in contrasto con le previsioni urbanistiche contenute nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale, le quali impongono il mantenimento dell'attuale carattere agricolo della zona, consentendo soltanto la realizzazione di costruzioni strettamente funzionali all'attività agricola. Pertanto, l'amministrazione comunale, nel valutare l'istanza di autorizzazione per l'apertura di un campo di tiro sportivo in un'area agricola, è tenuta a verificare la compatibilità dell'intervento con la destinazione urbanistica prevista dagli strumenti di pianificazione territoriale, senza che possa rilevare la conformità dell'attività alle prescrizioni di sicurezza dettate dalla normativa di settore. Ciò in quanto il giudizio di compatibilità urbanistica costituisce un presupposto indefettibile per il rilascio dell'autorizzazione, a prescindere dalla verifica degli altri requisiti tecnici e procedimentali. Inoltre, il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione del preavviso di diniego, previsto dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, non determina l'illegittimità del provvedimento finale qualora l'amministrazione abbia comunque acquisito tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione della fattispecie e il privato non abbia subito alcun pregiudizio dalla mancata comunicazione, potendo comunque far valere le proprie ragioni nel corso del procedimento. Pertanto, il provvedimento di diniego dell'autorizzazione per l'apertura di un campo di tiro sportivo in un'area agricola, adottato in conformità alle previsioni urbanistiche, non può essere annullato per vizi procedimentali, salvo che il privato non dimostri di aver subito un effettivo pregiudizio dalla mancata comunicazione del preavviso di diniego.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/03/2024

N. 02653/2024REG.PROV.COLL.

N. 00595/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 595 del 2020, proposto dalla A.S.D. Shooting Club Taranto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Taranto, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

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