Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2976 del 22 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:2976PEN

Massima

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La mancata notifica all'indagato del decreto di fissazione dell'udienza camerale per la trattazione della richiesta di riesame della misura cautelare determina la nullità assoluta ed insanabile di tutti gli atti del procedimento, compreso il provvedimento emesso all'esito della stessa, in quanto viola il diritto di difesa dell'indagato, il quale deve essere posto in condizione di partecipare al procedimento. Tale nullità, prevista dall'art. 178, comma 1, lett. c) e dall'art. 179, comma 1, c.p.p., non è sanabile e si riverbera su tutti gli atti successivi, imponendo l'annullamento del provvedimento impugnato e il rinvio per un nuovo esame della richiesta di riesame. Il rispetto del diritto di difesa, quale principio fondamentale del giusto processo, impone che l'indagato sia messo in condizione di partecipare attivamente al procedimento, attraverso la rituale notifica degli atti che ne scandiscono lo svolgimento, a pena di nullità insanabile degli stessi e del provvedimento conclusivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)) G., il 12.6.2009, difensore di:

GR. Mi. , nato ad (OMESSO);

avverso l'ordinanza dell'8 giugno 2009 del Tribunale di Catania, in funzione di giudice del riesame;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis))o BRUNO;

Sentite le conclusioni del P.G. in sede, in persona del Sostituto Dr. IZZO Gioacchino, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

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